Il ritiro sociale ha fatto la sua comparsa in Giappone ormai da parecchi anni, ma si sta ora diffondendo in Europa e negli Stati Uniti.
Un numero elevato di giovani rifiuta di mettere il proprio corpo in relazione con quello degli altri e accetta solamente relazioni virtuali attraverso l’utilizzo della rete. Il rifiuto della scolarizzazione, dei rapporti sessuali, della messa in gioco del Sé corporeo producono un vissuto adolescenziale profondamente nuovo foriero di preoccupazioni sia nei genitori che in tutti coloro che si trovano a confrontarsi con stili di vita e comportamenti inediti.
L’Istituto Minotauro di Milano ha incontrato ed affrontato questa nuova forma di crisi evolutiva adolescenziale fin da quando (intorno ai primi anni del nuovo millennio) hanno iniziato a fare la loro comparsa nei nostri studi ragazzi ritirati, dediti ad un’esistenza notturna e alle prese con estenuanti attività in rete, ma incapaci di affrontare i coetanei la mattina quando avrebbero dovuto andare a scuola.
Il convegno che presentiamo rappresenta un tentativo di fare il punto della situazione sia sul piano della comprensione dinamica del fenomeno così come delle strategie messe in atto per affrontarlo.
Ricercatori italiani ed europei e internazionali condivideranno le loro riflessioni e confronteranno le loro esperienze sul piano della clinica con lo scopo di giungere ad una sempre più approfondita comprensione del fenomeno e a formulare una serie di indicazioni cliniche efficaci.
da minotauro.it dove è possibile scaricare anche il modulo di iscrizione
Il ripresentarsi di temi simili nelle epoche e nelle culture più diverse ci ricorda che dobbiamo sempre fare i conti con un inconscio non solo personale ma anche collettivo: e con i suoi contenuti archetipici.
Ne è tragico esempio il bisogno di eroismo arcaico manifesto nei fondamentalismi. Il mito è una categoria che permette distinzioni all’interno di una apparente modernità. Mentre gli attentati di Parigi hanno scopi vendicativi e mediatici più legati all’attualità, l’attacco dell’11 settembre 2001 alle Torri Gemelle cercava anche di essere la continuazione di un antichissimo mito presente della cultura occidentale: quello dell’arroganza punita, di una nemesis che colpisce la hybris (arroganza).
da Teatro Franco Parenti
Nel corso della serata, si terra una lettura scenica basata sul libro di Tomas Sedláček L´economia del bene e del male(Garzanti) per la regia di Luca Rodella nell´ambito del progetto Teatro nell’economia – Economia nel teatro.
A seguire dibattito con l’autore e l’intervento del professor Luigi Zoja.
Modera la giornalista del Corriere della Sera Giuliana Ferraino.
Istituto Ceco
Presentazione del libro di e con Luigi Zoja edito da Bollati Boringhieri
con Eugenio Borgna, psichiatra
L’analista junghiano analizza gli effetti sui processi inconsci umani dell’aumento, nel corso dei secoli, della libertà (e solitudine) del singolo.
Luigi Zoja presenta il libro Utopie minimaliste
La paranoia ha sterminato più masse umane delle epidemie di peste, ha umiliato e annientato più della collera di Dio. Luigi Zoja ci aiuta a capire come sia stato possibile
IL COMPLESSO DI ISMENE
viaggio nella psiche invisibile di una donna
Di Adele Falbo
Regia Adele Falbo
Con Giada Balestrini, Carmen Chimienti, Annig Raimondi, Federica Toti.
Disegno luci Fulvio Michelazzi
Sonorizzazioni Andrea Lambertucci
Produzione PACTA . dei Teatri con la collaborazione del Centro Sperimentale di Cinematografia
INCONTRO DOPO SPETTACOLO 5 NOVEMBRE:
Dott. Luigi Zoja analista CIPA-IAAP, Rebecca Germano di Amnesty International e Dott.ssa Marialuisa Donati, Analista CIPA-IAAP.
In occasione dell’edizione digitale integrale e definitiva delle Opere di Carl Gustav Jung, Luigi Zoja a colloquio con Antonio Gnoli, con un intervento di Umberto Veronesi.
Il Prof. Luigi Zoja presenterà la traduzione del suo libro “Paranoia”.
Incontro con Luigi Zoja, autore del libro, che, in dialogo con Andrea Quarello, presenta “Utopie minimaliste”.