Attualità e storia della figura paterna. Misano Adriatico

Il dramma inesauribile: attualità e storia della figura paterna. Altro tema che merita profonda riflessione, è quello che affronterà Luigi Zoja, il nodo della paternità che, a differenza del concetto di maternità, è un fatto quasi esclusivamente culturale, i cui contorni si sono disegnati insieme alla famiglia monogamica, un adattamento recente, ancora insicuro e precario. Questo significa che il suo valore va insegnato ad ogni generazione, altrimenti se ne perde consapevolezza. Le maggiori figure mitiche dell’antichità – Ettore, Ulisse, Enea – possono riassumere l’affermazione del padre che avanza parallela a quella dell’Occidente. Nella modernità, l’industrializzazione e le guerre mondiali portano i padri materialmente sempre piú lontano. A loro volta i “padri terribili” – i dittatori – del XX secolo accelerano la sparizione del padre come simbolo, la moltiplicazione vertiginosa dei divorzi la completa e ci porta a riflettere su questa figura indebolita ma imprescindibile.

Da Costantino a Stalin. Milano

Un incontro tra autori noti per l’impegno liberaldemocratico, quindi laico: un dialogo, una discussione, un dibattito aperto che prende spunto dal libro di Mino Vianello, Da Costantino a Stalin: Il “Complesso del potere assoluto” in Europa.

Introduce
Renato Sarti

Moderatore
Giuseppe Di Leo

con
Elisa Grimi, Mauro Magatti, Luigi Zoja

 

Paranoia in Society and History. A Lecture by Prof. Luigi Zoja. London UK

ic,In collaboration with the Society of Analytical Psychology.

Chair: Martin Schmidt

After experiencing September 11 in New York, I started studying paranoia as a collective phenomenon. Among mental illness, only paranoia can literally make history, as it did through Hitler and Stalin. Paranoia can take hold of events directly because, unlike the rest of psychopathology, it is contagious. Its dynamics can be self-replicating, devouring entire societies. A leader can foster paranoia, but then lose control of the phenomenon. Once infected, the collective madness acquires an autonomous life. Its basic archetypal pattern consists on finding scapegoats and projecting all personal or collective shadow contents on to it. As such it tends to repeat itself in very different epochs and countries.

Masquerading behind false logic, paranoia is fatally attractive, far more seductive than any political, religious, or ideological discourse, and looks for victims. Paranoia relied on “spokesmen” but with modern mass communication and simplification, it can easily be multiplied at low cost, endowing collective aggressiveness with an amplifying self-feeding power.
My talk looks at the use and misuse of paranoia throughout Western history from Ajax to Trump. I reflect upon paranoia through psychopathology, history and literature to better understand its power over the individual and society. Through a combination of circumstances, leaders, history and the power of social media this task is very timely and necessary .

This event will be held in English.

TEDxLakeComo. Villa Erba, Cernobbio.

Luigi Zoja sarà uno dei 14 protagonisti del fare e del pensare che racconteranno come collegano natura e tecnologia, noi e l’universo, sentimento e benessere, uomo e robot, scuola e innovazione e molto altro. Un nuovo sabato non consueto, una giornata articolata in due spazi, uno al mattino e uno al pomeriggio, momenti per uno spuntino, per conversare, discutere e condividere.

9:15 – 10:30 // Registrazione

10:45 – 13:00
Olivia Caramello // Matematica
Lars-Henrik Lau Heckmann // Technology Manager
Carola Carazzone // Changemaker
Carlo Maria Paulesu // Violoncellista
Sarah Cosentino // Esperta Relazione Uomo-Robot
Guy Standing // Economista e Innovatore Sociale
Alex Bellini // Esploratore della Performance
13:00 – 14:15 // Intervallo, packed lunch & conversazioni
Alessandro Cescatti // Ecologo Forestale
Luigi Zoja // Psicoanalista e Saggista
Valentino Gantz // Biologo Molecolare
Laura Canali // Artista e Cartografa
Adriano Girotto // Innovatore e Inventore
Martina Ferracane // Consulente per le Politiche Digitali
Gianfranco Bertone // Fisico Teorico
Per ulteriori informazioni: https://www.tedxlakecomo.com/#giornata

La paura del diverso: tra paranoia ed estremismo. Reggio Emilia

Una lucida analisi del rapporto tra paranoia e storia, nelle profondità degli archetipi,
decifrando il linguaggio dei simboli e dei miti. Zoja raffigura la paranoia come
psicopatologia individuale in grado, come nel caso di Hitler, Stalin ed altri personaggi
carismatici, di infettare tutta la società, alimentando nazionalismo ed estremismo,
la paura e l’odio verso un capro espiatorio accusato di essere responsabile
della propria insicurezza. Se “la paranoia ha sterminato più masse delle epidemie
di peste”, Luigi Zoja ci aiuta a capire come sia stato possibile.

Jung a Pechino tra archetipi e demografia. Milano

Della Cina parlano in molti, ma pochi ne sanno veramente qualcosa, le distanze linguistiche e culturali costituiscono ancora una barriera difficile da superare.

Questa volta sarà a Philo un professore e analista junghiano cinese, Heyong Shen, che ha fondato i primi gruppi di psicologi analisti in Cina.

In dialogo con Luigi Zoja ci introdurrà al grande tema della condizione della donna in Cina. Cosa è accaduto alle donne cinesi e alle coppie con la politica del figlio unico abolita solo recentemente? Quali sono state le conseguenze psicologiche di questa politica demografica? A cosa porterà la mancanza di molte decine di milioni di donne, causate dagli aborti selettivi?

Contemporaneamente, anche l’Italia ha attraversato una “generazione del figlio unico” non imposta dalla legge ma dal costume.

Heyong Shen e Luigi Zoja affronteranno somiglianze e differenze psichiche in due contesti sociali e culturali così diversi.

Heyong Shen, professore a Shanghai, fondatore della psicologia analitica junghiana in Cina.
Luigi Zoja è stato presidente dell’Associazione Internazionale di Psicologia Analitica, il suo testo più recente è Vedere il vero e il falso (Einaudi, 2018).

INGRESSO LIBERO

Un cuore largo. La provocazione del figlio unico. Roma-Città del Vaticano

Profondi mutamenti sociali e culturali dell’immagine e del vissuto della famiglia, insieme a politiche demografiche tese a scoraggiare la natalità, hanno fatto sì che il “figlio unico” rappresenti per molte coppie un limite, insuperabile e indiscusso, della loro fecondità.

Un tale fenomeno suscita domande su dimensioni costitutive della famiglia stessa: l’alleanza generativa tra l’uomo e la donna; l’investimento sul futuro, il senso della relazione tra genitori e figli, la responsabilità verso la comunità degli uomini.

The deep social and cultural changes taking place in the realm of the image and experience of the family, together with demographic measures which have discouraged the birth-rate in the world, resulted in the one-child policy which represents for many couples an insurmountable and undisputed limitation of their fecundity.

Such a phenomenon raises questions about the constitutive dimensions of the family itself: the generative alliance between man and woman; an investment in a future project, the meaning of the parents-children relationship and the responsibility towards the human community

Locandina.

Saluto / Welcome
S.E.R. Mons. Vincenzo PAGLIA

Gran Cancelliere del Pontificio Istituto Teologico Giovanni Paolo II

Introduzione / Introduction
Mons. Pierangelo SEQUERI
Preside del Pontificio Istituto Teologico Giovanni Paolo II

Moderatore / Moderator
Prof. Gilfredo MARENGO
Pontificio Istituto Teologico Giovanni Paolo II

Relatori / Speakers
Prof. Heyong SHEN
Psicoanalista – The City University of Macao
Psychology of the Heart. One Child Policy and the Missing
Woman in China
Psicologia del Cuore. La politica del figlio unico e la “donna
mancante” in Cina

Prof. Luigi ZOJA
Saggista e psicoanalista
La famiglia italiana. Variazione nel numero dei figli, nel luogo di residenza, nell’età della procreazione e loro rapporto con i cambiamenti di costume
The Italian Family. Variation in the Number of Children, in the Place of Residence, in the Age of Procreation and Their Relationship with the Costum Changes

Dr. Roberto VOLPI
Saggista e statistico
Il figlio unico e la società verticale
The Only Child and the Vertical Society

Conclusioni / Conclusion
Prof. Gian Carlo BLANGIARDO
Demografo
Pontificio Istituto Teologico Giovanni Paolo II

L’iscrizione all’evento è gratuita e effettuabile da questo link.

Sostegno istituzionale da parte di Intesa San Paolo.

Per ulteriori informazioni:
Cattedra Gaudium et Spes
Pontificio Istituto Teologico Giovanni Paolo II
Piazza San Giovanni in Laterano, 4
00120 Città del Vaticano
e-mail: cattedraGS@istitutogp2.it
Tel: +39 06 698 95 539

Ambiente e psicoanalisi. Psicologia e limiti dello sviluppo. Torino

Lo sfruttamento delle risorse della Terra ha conseguenze sempre più allarmanti.
L’uomo sta incontrando limiti allo sviluppo: perché non siamo più capaci di limitare i nostri
bisogni?
Per gli antichi Greci la morale stava nell’osservazione dei limiti, ma proprio i Greci
s’insuperbirono dei loro successi e capovolsero il tabù del limite stesso.
In altre parole, sono riportati a galla miti antichi in forma moderna.
Lo psicoanalista Luigi Zoja affronta gli aspetti psicologici e storici della crisi ambientale insieme ad Angelo Tartaglia e Rajandrea Sethi.

Locandina

Relatore:
Prof. Luigi Zoja
Introduzione:
Prof. Angelo Tartaglia
Moderatore:
Prof. Rajandrea Sethi
Coordinamento: a cura di Tamara Bellone
e Paola Procacci, DIATI.
Interverranno Juan Carlos De Martin, Delegato del Rettore
per la Cultura e la Comunicazione e Sebastiano Foti,
Vice Rettore per la Didattica, promotori del ciclo dei seminari

L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.
Gradita la prenotazione: diati@polito.it

I traumi storici e collettivi. Crollo, sopravvivenza, resilienza. Milano

I traumi storici collettivi ci interrogano sulle motivazioni e sulle
conseguenze delle catastrofi storiche quali genocidi, pulizie etniche,
persecuzioni politiche, guerre, esilii e migrazioni forzate. Questi eventi
continuano attivamente a danneggiare sia le vittime sia i loro discendenti.
Nell’articolazione tra trauma storico, trauma collettivo e trauma
individuale la dimensione collettiva della storia s’intreccia con la
dimensione individuale in cui si manifestano forme di sofferenza psichica
che travalicano l’esperienza personale investendo il piano collettivo e le
generazioni successive.
Il ruolo della memoria, delle ricostruzioni storiche e della
commemorazione hanno un ruolo fondamentale nell’aiutare i
sopravvissuti a ricomporre il vissuto frammentato e le popolazioni colpite
a integrare nell’identità collettiva i traumi subiti nel corso della storia.

CHAIRWOMAN
Alessandra Vergani Psicologa Analista, Psicoterapeuta
Socio CIPA Istituto di Milano e dell’Italia
settentrionale e Socio IAAP
RELATORI
Anna Ferruta Psicoanalista
Membro Ordinario con funzioni di Training SPI e
IPA. Membro del MAB dell’International Journal of
Psychoanalysis. Consulente e supervisore in
équipes psichiatriche e in istituti di ricerca. Ha
insegnato alla Scuola di Specializzazione in
Psichiatria dell’Università di Pavia.
Luigi Zoja Psicologo Analista
Socio CIPA e IAAP
Già Presidente del CIPA e della IAAP e Presidente
del Comitato Etico Internazionale IAAP.
Ha tenuto corsi e conferenze presso università e
altre istituzioni in Italia e all’estero.
Saggista, i suoi libri sono stati tradotti in 16 lingue.

La paura del diverso e una possibilità di contrastarla. Festival della Dignità Umana. Arona

Anche il pensiero più normale è costantemente infiltrato dalla paranoia. Secondo le statistiche, come forma di disturbo mentale essa ha poca importanza.

Mentre altre forme di patologia mentale escludono dalla società, la paranoia può invece aiutare a raggiungere grande potere, indicando al pubblico un capro espiatorio. Basta pensare al secolo XX e a Hitler e Stalin. Da quando esistono i mezzi di comunicazione di massa, essi hanno la grande responsabilità di contrastare questa deformazione, fonte dei peggiori mali, o di accompagnarla. Nel mondo digitale, in teoria la possibilità di raggiungere una informazione completa e obbiettiva è aumentata smisuratamente: nei fatti, purtroppo, è aumentata soprattutto la confusione presso il cittadino medio. Sembra che conoscere personalmente l’altro resti la difesa migliore contro l’odio indiscriminato.