È il tempo del digitale, della tecnologia come habitat esistenziale e cognitivo. Non a caso parliamo di Nativi Digitali o, in riferimento alla generazione attuale di genitori, docenti ed educatori, di Immigrati Digitali.
Definizioni che esprimono bene il passaggio da una tecnica pensata come strumento, come semplice estensione operativa, ad una techné da ripensare come spazio ontologico che costruisce i nostri stessi paesaggi interiori e che alfabetizza i processi relazionali: scandisce l’immaginario e i tempi degli incontri, si fa proiezione sul mondo, prima ancora che un’operazione su di esso.
Il convegno è promosso dall’associazione Orion con la collaborazione della Stelex Software
e di Info Giovani.
All’interno del convegno (9-10 maggio 2019) nella giornata di venerdì Luigi Zoja interverrà sul tema.
Il programma completo è consultabile qui.
Costi
100.— Franchi (corso intero) – 100 Euro
70.— Franchi (una giornata) – 70 Euro
40.— Franchi (mezza giornata) – 50 Euro
10.— Franchi (conferenza del giovedì sera) – 10 Euro
Iscrizione: stephanie.cardone@edu.ti.ch
Il disagio dell’individuo, il disagio della società è il convegno nazionale organizzato da ARPA.
Il convegno si propone come riflessione interdisciplinare sui nuovi temi e problemi con i quali la contemporaneità ci costringe a confrontarci e ha lo scopo esplicito di mantenere un doppio registro tematico.
Disagio individuale e disagio sociale rappresentano le due facce di un insieme, una relazione di cui si deve sempre tenere conto. Questa chiara eredità del pensiero di Jung vuole essere declinata oggi attraverso l’incontro tra diversi saperi. Parteciperanno al convegno psicoanalisti, sociologi, psichiatri, scrittori, ognuno contribuendo a descrivere da diverse angolazioni il disagio psichico, esistenziale e sociale.
Il convegno è espressione dell’ARPA, associazione di psicoanalisti junghiani.
Il programma completo è consultabile qui.
Alla biblioteca delle Oblate, anche quest’anno ha luogo l’iniziativa intitolata Leggere per non dimenticare, a cura di Anna Benedetti. Luigi Zoja e Omar Bellicini mercoledì 10 aprile presenteranno il volume edito da Einaudi Nella mente di un terrorista.
Un elemento centrale della trasformazione in atto nella società contemporanea è rappresentato dal declino della figura del padre, manifestatasi apertamente e in tutta la sua problematicità nel XX secolo – si pensi alla Lettera al padre di Kafka e a tutta la letteratura incentrata su questo tema – e giunta oggi a un esito paradossale e disarmante. L’ordine paterno, che sin dalle origini greche ha accompagnato la storia dell’Europa, è caduto nel vuoto, sostituito da figure maschili che ondeggiano tra la regressione verso una mascolinità selvaggia e sempre più competitiva o verso l’assunzione incerta e goffa di nuovi paradigmi valoriali.
Modera Luca Odini
Ingresso libero.
Incontro con lo psicanalista e saggista Luigi Zoja, autore del libro “Vedere il vero e il falso”, EInaudi 2018.
Introduce Beppe Attene, già direttore generale Istituto Luce.
Anche il pensiero più normale è costantemente infiltrato dalla paranoia. Secondo le statistiche, come forma di disturbo mentale essa ha poca importanza. Mentre altre forme di patologia mentale escludono dalla società, la paranoia può aiutare a raggiungere grande potere, indicando al pubblico un capro espiatorio. Basta pensare al secolo XX e ad Hitler e Stalin. Da quando esistono i mezzi di comunicazione di massa, essi hanno la grande responsabilità di contrastare questa deformazione, fonte dei peggiori mali, o di accompagnarla. Nel mondo digitale, in teoria la possibilità di raggiungere una informazione completa e obbiettiva è aumentata esponenzialmente: nei fatti, purtroppo, è aumentata la confusione presso il cittadino medio. Sembra che conoscere personalmente l’altro resti la difesa migliore contro l’odio indiscriminato.
Conferenza gratuita.
Lo psicanalista e saggista Luigi Zoja parteciperà con l’intervento “Le trasformazioni umane” a Il Convivio, evento dedicato ai temi delle Risorse Umane organizzato dalla casa editrice ESTE e dalla sua rivista Persone&Conoscenze.
La partecipazione al convegno è gratuita previa registrazione al sito.
“Viviamo in un’epoca di grandi trasformazioni. Ci conviene prendere sul serio queste novità. In virtù della trasformazione digitale viviamo costantemente connessi, tramite macchine che ci accompagnano nella vita quotidiana e nel lavoro, macchine alle quali affidiamo le nostre conoscenze e la nostra memoria più privata. Si trasformano le città, gli uffici e le fabbriche. Il lavoro può essere svolto in un qualsiasi luogo. Con l’automazione scompaiono mansioni, e ne appaiono di nuove.
Si trasforma così anche il mercato del lavoro.”
Lunedì 25 marzo ci sarà la presentazione del romando di Edoardo Albinati edito da Rizzoli, Cuori fanatici.
Interverrà l’autore Luigi Zoja.
Il Grind House Club ospiterà lo psicanalista e saggista Luigi Zoja, per discutere di uno dei mali più pericolosi e urticanti della società contemporanea, e motore di tante terribili tragedie passate specie lungo il ventesimo secolo: la paranoia. Paranoia intesa come duplice movimento di irrigidimento soffocante su di sè e aggressione istintiva verso l’altro.
Una madre al centro di una crisi di identità, una madre pronta a sacrificarsi per il bene delle proprie creature, fino al punto di ucciderle, o fino al punto di uccidersi per rendere immortale un figlio? Padre a sua volta. Comunque lo si racconti, quel mito sacrifica una donna, che oggi abbiamo il dovere di ascoltare.
Intervengono Giulio Guidorizzi e Luigi Zoja.
introduce e modera
Luigi Spina
Giulio Guidorizzi ha insegnato Letteratura greca e Antropologia del mondo antico nell’Università di Torino. Autore di numerosi saggi critici, è traduttore di testi greci, in prosa e in poesia.
Luigi Zoja psicoanalista, è stato presidente dell’Associazione Internazionale di Psicologia Analitica e ha vinto due Gradiva Award.
Biglietto € 8.00
Riduzioni:
studenti 5 €
abbonati il Mulino 6 €
abbonamento a tutte le lezioni 25 €
abbonamento ridotto studenti 20 €