Narrare l’Italia. Dal vertice del mondo al Novecento. Presentazione del libro [Padova]
84° Congresso Internazionale della Società Dante Alighieri L’italiano, luce nel mondo. [Roma]
Narrare l’Italia. Antonio Scurati e Luigi Zoja [Milano]
Narrare Roma. La fascinazione di Roma nel linguaggio contemporaneo [Roma]
Presenze inconsce nella società e nella storia [Carrara]
Biscottificio Dogliani ospita Cultura in Fabbrica, rassegna dell’associazione cultura L’angelo e le stelle: “Donna anima e corpo” XIX edizione:
Meditazione teatrale di e con Lucilla Giagnoni e Antonio Paolo Pizzimenti.
Conversazione con Luigi Zoja, psicanalista e saggista.
Festival della Mente. L’Italia. Splendori e declino, emozioni e numeri. [La Spezia]
Nell’Italia moderna, ingratitudine e tradimento, grandiosità e piccinerie divengono fondativi, facendo dimenticare le vere grandezze. Vi contribuiscono i patrioti risorgimentali, infedeli ai sovrani per fedeltà all’ideale unitario, fino alle giravolte nelle alleanze internazionali quando scoppiano le due guerre mondiali. Il carattere degli italiani – l’identità di un popolo – si costruisce attraverso grandi narrazioni, intese come indispensabili cornici di senso. Non possiamo farne a meno, ma c’è il rischio che diventino una trappola, se sono smentite dalla realtà e tradiscono le aspettative che hanno generato. Un dialogo tra storia e arte, economia e politica, costumi e psicologia di massa, vede protagonisti Luigi Zoja e Massimiliano Valerii, esploratori dell’immaginario collettivo da punti di vista diversi e complementari, per riflettere sul salto d’epoca che stiamo vivendo e sui nuovi fantasmi che hanno cominciato ad aggirarsi.
Massimiliano Valerii è direttore generale del Censis. È il curatore dell’annuale Rapporto sulla situazione sociale del Paese, pubblicato dal 1967 e considerato uno dei più qualificati e completi strumenti di interpretazione della realtà socioeconomica italiana. È docente di Media, società, istituzioni nel corso di laurea magistrale in Editoria e scrittura alla Sapienza Università di Roma. È autore dei saggi La notte di un’epoca (2019), Il contagio del desiderio (2020) e Le ciliegie di Hegel (2022), pubblicati da Ponte alle Grazie.
Ha pubblicato libri e articoli in quattordici lingue, tra cui, per Einaudi Vedere il vero e il falso (2018); per Bollati Boringhieri Il gesto di Ettore (2000), Paranoia (2011), Psiche (2015), Narrare l’Italia (2024).
Costo di ingresso: 4,50€
Festival Rinascimento Culturale 2024: Narrare L’Italia: dal vertice del mondo al Novecento [Brescia]
Le nazioni sono in buona parte un prodotto dell’immaginazione, ma l’Italia lo è molto più delle altre, essendo il punto d’arrivo anche di una enorme quantità di fantasie non italiane. A partire dal Rinascimento, infatti, le classi colte d’Europa completavano la loro educazione con un viaggio in Italia. L’autore attinge da storia, arte e letteratura, ma anche dalla psicoanalisi, antropologia e storiografia, tracciando la lunga storia del nostro Paese, dal Medioevo ai giorni nostri, attraverso l’autorappresentazione di chi lo ha abitato: una narrazione collettiva che influenza l’intera società e il suo ruolo nel mondo. Il risultato è un’audace esplorazione della storia d’Italia osservata dalle angolature più insolite. Da Dante e Giotto al Rinascimento, per capire come gli italiani da attori sono diventati spettatori.
Narrare l’Italia. Dal vertice del mondo al Novecento [Valdagno]
NARRARE L’ITALIA
dal vertice del mondo al Novecento Sala Soster di Palazzo Festari
Evento organizzato da Guanxinet
Partecipano all’incontro:
Incontro con Luigi Zoja – La narrazione dell’Italia e il pensiero selvaggio [Chiasso]
Luigi Zoja, psicanalista italiano. Intervista di Michela Daghini, giornalista.
Il tema di come, attraverso la narrazione collettiva, si crei l’identità di una nazione, in questo caso l’Italia, è la sfida dello straordinario saggio del prof. Luigi Zoja, Narrare l’Italia. Dal vertice del mondo a oggi, che verrà presentato a pochi giorni dalla pubblicazione. Luigi Zoja è psicanalista e saggista. Già presidente della IAAP, l’associazione internazionale degli analisti junghiani, ha lavorato a Zurigo, New York, Milano e pubblicato testi tradotti in quindici lingue. È autore di diversi saggi anticipatori e imprescindibili.